IMPRESSIONISMO

Leonid Afremov

Quale miglior modo di inaugurare questa nuova esperienza, questo blog, con le opere dell'artista che meglio rispecchia il mio modo di essere e di sentire: Leonid Afremov.
Chi di voi non ne ha mai sentito parlare? Spero in pochi, ma per chi non lo conoscesse L.Afremov è un pittore impressionista Bielorusso, la cui caratteristica è dipingere utilizzando prevalentemente mestichino (spatola) e pitture ad olio.
Questa è l'arte che preferisco, questa la mia filosofia di vita, il nero è sempre in sottofondo, ma mai per sminuire, ma bensì per valorizzare. Molti dipinti di Afremov a primo impatto possono sembrare un po' cupi e malinconici, ma basta osservarli con attenzione ed ecco che emergono mille emozioni, un mix di colori primari che scivolano l'uno sull'altro, quasi come se il pittore volesse far fluttuare la pittura su uno strato d'acqua.
I quadri che ho scelto di mostrarvi sono solo piccoli puntini nell'immenso universo che accoglie le infinite (per fortuna) opere di questo grande artista. Per chi volesse scoprire tutta la collezione, consiglio di visitare il sito www.afremov.com

  • Perché ho scelto l'impressionismo come punto di partenza?
Beh, l'Impressionismo è decisamente il mio movimento pittorico preferito, perchè non è schematico, rigido o noioso, ma è vivo, è passionale, irrazionale, ma non quell'irrazionale di tipo romantico o surrealista
, ma come l'ho soprannominato, "sensibile". L'irrazionalità è un tema che ritroviamo già nel romanticismo con lo Sturm und Drang, le passioni, la religione, e ancora lo ritroviamo nel surrealismo con immagini oniriche che vanno ben al di là dell'immaginazione. Ma l'irrazionalità dell'Impressionismo non altera ciò che è la realtà, non la trasforma in qualcosa che non è, semplicemente la valorizza attraverso la luce e i colori, per far risaltare il lato gioioso della realtà, la positività delle cose; e questa è una caratteristica che ho riscontrato soprattutto nell'Impressionismo moderno di Afremov, che a differenza di altri grandi impressionisti dell'800 come Degas o Renoir, decide di focalizzarsi ancor di più sui tratti indefiniti e sull'accostamento di pennellate di colore, che è esclusivamente puro e non diluito, per evitare una perdita di luce riflessa sulla tela. 
Che dire poi dell'en-pleine-air, non c'è cosa più bella di sprigionare la propria fantasia all'aria aperta, per poter cogliere l'attimo fuggente.

  • Secondo voi, c'è differenza fra l'Impressionismo dell'800 e quello moderno?
Tempo fa, quando guardavo un Degas o un Renoir, pensavo che quel tipo di pittura fosse la più bella, ma poi ho scoperto Afremov ed ho capito che è questo quello che intendo per "Impressionismo", il colore puro, vivo. In qualsiasi libro di scuola, o sui siti internet, ritroviamo nelle descrizioni dell'Impressionismo ottocentesco "l'utilizzo di colori puri e non diluiti per far risaltare la luce, l'attimo fuggente" e soprattutto "la mancanza di colore nero". Eppure Afremov lo utilizza e nei suoi quadri vedo molta più luce e vivacità che in quelli ottocenteschi. Inoltre, nell'Impressionismo moderno intravedo più divertimento, libertà, spensieratezza e sentimento. Cosa ne pensate?

Vi voglio mostrare alcuni quadri a cui tengo particolarmente.

Il primo quadro rappresenta LONDRA, una città che porto nel cuore dal 2011, anno in cui, per un periodo, ho studiato in questa meravigliosa città. Ebbene sì, meravigliosa, penserete che oramai è diventata scontata, che è diventata stancante, ma per me non è mai stato così; forse non è dove si viaggia, ma come e con chi. Credetemi, Londra non è il Big Ben, il London Eye, il Madame Tussauds, Londra è altro: è perdersi tra i vicoli ed i quartieri sconosciuti alle guide turistiche, vivere le persone del posto, fare la spesa, sedersi nelle piazze e nei parchi verdi per osservare la diversità, leggere un libro in Hyde Park. E così il mio ricordo di Londra è proprio come questo quadro, un quadro pieno di colori vivi avvolti in un malinconico blu.

Il secondo quadro rappresenta la mia più grande passione, il BALLO!
Il ballo, la danza, come lo si vuol chiamare, è passione, e non a caso Afremov utilizza colori piuttosto caldi, soprattutto il rosso e l'arancio per rappresentare questi due ballerini di Tango. Il ballo è coinvolgimento, essenza, libertà, ricerca; ricerca perché a volte trovare sé stessi è difficile, ma ballando puoi scoprire che forse non sei la persona di tutti giorni che vive nell'ombra, che deve preoccuparsi di problemi che non esistono e persone che non contano; ballare è libertà, chiudere gli occhi e annullare il mondo e sé stessi, staccare i piedi da terra e trovarsi nel nulla, ma nella musica, sentirsi invulnerabili, importanti. E non importa se non sai ballare, chi si diverte, chi si muove con passione e sentimento, sta già ballando.
                                                                                                                                           

The Author

"Il nero è sempre stato il mio colore preferito.Ho sempre adorato vederlo nascondersi dietro i colori,per poter dare loro luce e portarli in vita,Generando Emozioni. Architettura,Pittura,Musica,Fotografia, Scrittura sono i colori di NERO CARBONE!"

1 commento:

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