BACK TO BLACK

Quando mi chiedevano chi fosse la/il mia/o cantante preferita/o spesso non sapevo rispondere, forse perché non ne capisco molto di generi musicali o comunque perché talvolta può piacermi una canzone ma non l'artista in sé. Poi però ho iniziato a capire: ascoltavo le sue canzoni perennemente su Youtube, Spotify, le cercavo per radio, mi accompagnavano e mi accompagnano durante le mie giornate di studio, ma anche nei momenti di relax; ho capito nel momento in cui la sua morte mi ha talmente turbata, infastidita, arrabbiata, ferita come fossi stata tradita nella fiducia, come abbandonata. Mi sono ripetuta mille volte "perché l'hai fatto? Perché hai buttato via la tua vita?" Ma purtroppo di Amy rimangono solo canzoni e video dei suoi occhi tristi e profondi.
Amy Winehouse é la mia cantante preferita, ora posso affermarlo. Le sue canzoni esprimono al meglio il suo ego, così come il suo modo di vestire e truccarsi, che nella sua eccentricità trovo molto originale e non volgare, ma sentito e vissuto, a differenza di molte "artiste" di oggi che esagerano con gli outfit e le acconciature solo per dare spettacolo.

Io adoro di lei il modo in cui parlava del suo dolore, non aveva vergogna di dire che aveva problemi di droga, alcool, problemi di cuore, adoro il modo in cui ne parlava, se vogliamo ironico, perché lei era autoironica. Aveva il blues nel sangue, quel blues triste che ti prende e ti trascina in un vortice di felicità, chissà come faceva!
Inoltre, lei é l'unica che poteva cantare le sue canzoni, sinora ho sentito molte imitazioni, anche di Withney Houston, ma sinora mai nessuna ha cantato come lei...riempiva ogni nota, ed anche la melodia più noiosa, lenta, ripetitiva diventava una dolce melodia.
Il suo modo di graffiare le parole con quel suo modo di cantare semplicemente mi incanta, mi emoziona, mi fa sentire il suo lato umano, perché sentivo e sento tutto il suo dolore, un dolore che non ha vergogna di nascondere, un dolore che le ha dato la forza di urlarlo al mondo, ma anche che l'ha portata alla morte.

Oggi abbiamo Lana Del Rey, mi piacciono molte canzoni, ma molte altre sono davvero brutte, anzi, più che brutte non mi dicono nulla. Si gira sempre intorno allo stesso argomento, a volte mi sembra voglia ispirarsi ad Amy con questa sua perenne negatività (che non é una caratteristica di Amy, precisiamo!), ma dopo un po' stanca! Si é creata questa specie di personaggio che a mio parere é molto costruito e per niente "sentito"; certo sono belle le ambientazioni e lo stile old style, ma forse non bisogna mai eccedere. Molti testi mi chiedo cosa vogliano dire, molto probabilmente nulla, ed é un peccato perché é un genere che mi piace e penso sia anche brava, per cui Lana, speriamo in qualcosa di più consistente!

Tornando alla mia amata Amy posso solo dire che mi accompagna e mi accompagnerà sempre. E dire che ancora non ho comprato nemmeno uno dei suoi CD.....ahi ahi ahi...
Partenope

The Author

"Il nero è sempre stato il mio colore preferito.Ho sempre adorato vederlo nascondersi dietro i colori,per poter dare loro luce e portarli in vita,Generando Emozioni. Architettura,Pittura,Musica,Fotografia, Scrittura sono i colori di NERO CARBONE!"

3 commenti:

  1. Hai saputo esprimere perfettamente ciò che provo e penso ascoltando le sue canzoni. Fa rabbia sapere come se n'è andata. Come disse la Fallaci, "c'è una cosa ancora più difficile, ancora più importante che aver vissuto con dignità: è morire con dignità". Secondo me il modo in cui è morta non è stato all'altezza del suo incommensurabile talento. Ne', tanto meno, lo sono stati i modi in cui ha vissuto dal 2008 in poi ... ma, purtroppo bisogna dirlo, le migliori canzoni e melodie sono state prodotte proprio dal dolore e dal tormento vissuti dal momento in cui ha conosciuto il marito, causa principale di tutti i suoi problemi, a parere mio e di molti altri. Quindi non so. Se non avesse vissuto a quel modo non avrebbe mai scritto brani come Back to Black o Rehab...

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    1. Ciao KS!
      É vero, tutta la discografia di Amy é frutto del suo dolore. Molti artisti sono diventati celebri grazie al frutto delle loro sofferenze, purtroppo, ed ognuno di noi dovrebbe ringraziare ed ammirare tutte le persone che, senza vergogna, ma con grande dignità e coraggio, ammettono di avere problemi e ne parlano consapevolmente.
      Il dolore di Amy é stato il dolore di tutti i suoi fan, e adesso ancor di più che lei non c'é più perché quei dolori hanno messo a tacere per sempre le sue note.

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